Immersi nel gioco chiamato Picasso

Grazie al supporto del Ministero per la scienza, educazione e lo sport, all`Unione Italiana, al fondatore Città di Pola il nostro lavoro di ricerca metodologica, sperimentazione, „gioco“ linguistico-artistico prende forme sempre nuove e preziose per il mondo prescolare. L`apertura e la libertà dell`educatrice Sara Pancun da sfogo a ciò che da anni e lo scopo principale delle educatrici della scuola Rin Tin Tin: la libertà di espressione incondizionata.
Sara Pancun – laboratorio artistico
Quando un`educatrice, supportata dalle colleghe, dal collettivo , dalla direttrice, decide di „buttarsi“ nel mare immenso della creatività, quando vuole sperimentare con bambini piccoli un qualcosa di grande come Picasso, allora vuol dire due cose: che ama sinceramente il bambino „libero“ e che ama l`arte.
Sara arriva alla SI Rin Tin Tin come una giovane tirocinante con interessi particolari per l`arte e ciò si capisce subito. Passerà qualche anno finché lei troverà e si rassicurerà della sua maturità interiore, della sua sicurezza e si proporrà. Dapprima timidamente, giocando, provando nella sua sezione poi pian pianino nelle ore mattutine arriverà prima dell`inizio del suo regolare orario di lavoro per dividere e trasmettere ai bambini l`amore per l`arte.
Attraverso racconti, storie, libri, antologie, aneddoti i bambini faranno „amicizia“ con i grandi autori e con lo stesso Picasso.
Chi non conosce il bambino penserà.“ Picasso, bambini piccoli, impossibile“. Chi invece conosce il mondo e le capacità percettive dei bambini dirà:“Ah, Picasso e i bambini...fantastico, loro lo capiscono subito!“.
La preparazione minuziosa del lavoro, il pensiero ai minimi particolari e dettagli per potersi dedicare al bambino in un modo non invadente senza mai entrare nel mondo immaginario che il bambino trasmette sul foglio che ha davanti, sono le caratteristiche caratteriali e professionali di Sara.
La grandezza dell`approccio metodologico didattico è da educatrice. Prima, solo e semplicemente educatrice. Me lo sento di doverlo sottolineare chiaramente: educatrice prescolare.
Poi, appassionata di arte, artista, pittrice, senza confini. Ecco, senza confini sono anche i bambini quando lavorano all`atelier. Ciò che affascina è l`approccio individuale e pure il risultato individuale capolavoro originale di ogni singolo bambino.
Non hanno tempo per osservare o copiare...si immergono nel profondo del loro piccolo grande essere e nuotano tra pensieri, emozioni, alla ricerca dello star bene. Ecco, lo star bene. Finirei con questa frase: impariamo a star bene, ed impariamolo osservando il bambino mentre gioca libero .
L`educatrice Sara Pancun dal 15 al 18 maggio c.a. sarà a Zagabria, nei Klovićevi Dvori e guiderà i laboratori artistici organizzati dallo stesso ente. Sabato, 18 maggio alle ore 18 vi sarà l`apertura della mostra dei lavori dei nostri bambini alla quale parteciperemo come collettivo e ci andranno pure i bambini con i genitori.
Tamara Brussich, direttrice
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