Dječji vrtić - Scuola dell’ infanzia Rin Tin Tin
Grad Pula - Citta di Pola

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DANTE ALLA RIN TIN TIN “Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.” cit. Dante Alighieri

E`stato presentato venerdi`15 ottobre alla CI di Pola il progetto svolto alla Rin Tin Tin . La presentazione dell`educatrice Elena Mušković ha raccontato e spiegato le metodologie usate nell`avvicinare Dante ai bambini delle sezioni congiunte che durante i mesi estivi dell`anno pedagogico 2020/21  hanno elaborato Dante Alighieri.

Nella notte tra il 13 e 14 settembre 1321 moriva uno dei poeti, scrittori e politici italiani destinato a lasciare il segno nella cultura, letteraria e non solo, di tutte le generazioni a seguire: il padre della lingua italiana Dante Alighieri.A settecento anni dalla sua morte Dante continua a suscitare interesse in pubblici diversi e anche tra i più giovani. Per quale ragione? Perché le sue parole sono ancora un modo per guardare il mondo com’è, ma soprattutto per progettare come potrebbe essere. Dante entra in scena come un personaggio a tutto tondo, dotato di una forte personalità, alle prese con una scelta difficile, come tante volte accade anche nella nostra quotidianità: affrontare quel viaggio ultraterreno che potrebbe rivelarsi temerario e «folle» (Inf., II, v. 35) e farlo anche se ha paura di non riuscire.   

La CI di Pola ha voluto rendere omaggio al sommo poeta organizzando una serie di laboratori con bambini e ragazzi. Il progetto, cofinanziato dalla Citta`di Pola e`stato coordinato da Chiara Jurić Božac, responsabile del settore cultura della Giunta esecutiva della CI di Pola. I laboratori per bambini alla scuola dell`infanzia Rin Tin Tin sono stati pensati e strutturati dalle educatrici della SI Rin TIn Tin.

Durante l`estate 2021 alla CI di Pola e alla scuola dell`infanzia Rin Tin Tin si sono svolte attivita`progettuali sotto forma di laboratori per bambini in eta`prescolare, laboratori per alunni delle elementari inferiori e superiori e laboratori per ragazzi delle medie superiori. Molteplici sono state le proposte, i temi che hanno abbracciato la vita e l`opera di Dante.

 

“Dante ti fa sentire che ci sei solo tu, ti spiega tutti i dettagli, come in una confidenza personale. Quando mi chiedono se è ancora moderno è come se mi chiedessero se è moderno il sole, l'acqua.” Cit. Roberto Benigni

Chi era Dante Alighieri?

Dante Alighieri fu un poeta e letterato fiorentino che visse tra il XIII e il XIV secolo. In realtà il suo vero nome era Durante di Alighiero degli Alighieri, perché all'epoca non tutti avevano il cognome (solo le famiglie più importanti ne sfoggivano uno) ed era abitudine identificare una persona citandone anche il padre. Nacque nel 1265 e anche se non sappiamo bene il giorno esatto, si data l'evento tra il 21 maggio e il 21 giugno, poiché lo stesso Dante ci ha tenuto ad informarci di essere del segno dei gemelli in quanto, da buon medievale, era convinto che le influenze degli astri fossero importanti nel destino di una persona. Membro di una famiglia benestante (anche se non tra le più prestigiose della città), Dante fu molto attivo nella turbolenta vita politica di Firenze, che allora era scombussolata da continue lotte interne e dal duro scontro tra guelfi (sostenitori del Papa) e ghibellini (sostenitori dell'Impero, l'altra grande autorità che regnava in Europa). Dante era un guefo, anzi un guelfo Bianco, che ad un certo venne a scontrarsi con la fazione dei guelfi Neri, i quali ebbero la meglio e cacciarono i loro avversari, tra cui Dante stesso. Dante infatti dal 1302 venne esiliato dalla su città (che al tempo era una patria vera e propria) e vissa da esule fino alla sua morte, giunta nel 1321. Grand parte della Divina Commedia fu scritta proprio durante il periodo dell'esilio.

SEZIONI UNITE; CIP&CIOP/PINGUINO/TITTI/Pulcini (luglio – agosto 2021) testo dell`educatrice Caterina Poropat Mošnja

Come avvicinare dante ai bambini in eta`prescolare?

 

Spiegare Dante e la simbologia dantesca ai bambini e bambine può risultare difficile, quasi impossibile. Ciò sarebbe un vero peccato, perché il sommo poeta andrebbe letto e apprezzato sin dall’infanzia. Proprio questi gli stimoli per andare a scoprire Dante nell`eta`prescolare. Usando metodologie didattiche interdisciplinari le educatrici hanno proposto ai bambini Dante come personaggio da esplorare: dalla sua persona all`opera usando immagini, testi che naturalmente hanno adattato all`eta`. La scoperta di Dante ha suscitato interesse e curiosita`che in fondo e`cio`che si voleva raggiungere.Il progetto ha coinvolto sia i bambini piu’ grandi che quelli piu’ piccini suscitando svariate emozioni ed interessi.Come veicolo per avvicinare la vita e la poesia di Dante ai bambini sono stati usati video /cartoni educativi legati alla vita del sommo poeta e alla sua opera principale “La Divina Commedia (inizio cap.1)”

ATTIVITA’ PROPOSTE

Attivita’linguistico – espressive;

- semplici dati sulla vita del poeta (dove e’ nato, come si chiamava realmente, come si chiamava la sua amata,chi e’ stato... )

- rielaborazione di alcuni passi della Divina Commedia

- visione di documentari, video/cartoni educativi, fumetti

Attivita’ manipolative:

- ritratto del poeta,

- ri-costruzione di scene e personaggi attraverso l’uso di molteplici tecniche e materiali,

- intreccio delle foglie di alloro per creare la corona (dopo aver parlato del significato della stessa)

A suscitare particolare interesse soprattutto da parte dei maschietti sono state le 3 fiere che Dante incontra nella selva oscura...quotidianamente all’arrivo  chiedevano di rivedere il cartone animato ed ogni volta rivivevano le stesse emozioni come fosse la prima. Si divertivano a nominarle, a simulare i versi e anche a disegnarle.

Le attivita’ preferite delle bambine invece sono state quelle manipolative e in special modo l’intreccio delle foglie di alloro.

A Sofia e’ rimasto impresso il vero nome di Dante e anche a settembre quando siamo rientrati dalle vacanze estive ci veniva a dire,”maestra, ti ricordi di Durante???”

Dante nella sezione Pulcini( testo  dell`educatrice Elena Mušković)

Il 2021 è lʼanno del settecentenario della morte di Dante Alighieri, avvenuta a Ravenna nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321. Abbiamo voluto presentare ai bambini il sommo poeta attraverso varie attività e lavoretti adatti alla loro età. La collega ed io abbiamo lavorato con un gruppo di bambini dai 2,9 ai 3,7 anni dʼetà. Dapprima abbiamo fatto vedere le immagini di Dante e assieme abbiamo commentato il suo aspetto. Ai bambini è stata raccontata brevemente e in modo semplificato la vita del poeta e spiegato che gli diamo tanta importanza perché senza di lui e la sua Divina Commedia oggi, forse, non parleremmo la stessa lingua che invece utilizziamo ogni minuto della nostra vita.

I bambini hanno colorato a piacere il ritratto di Dante. Alcuni hanno usato soltanto il rosso, colore del suo mantello, altri invece hanno voluto abbellire il disegno con tutti i colori offerti. Durante la conversazione e lʼosservazione delle immagini, i bambini hanno notato subito la sua corona dʼalloro. La collega Silvia Sandri ed io abbiamo così deciso di raccogliere i rametti dʼalloro e costruire, assieme ai bambini, una coroncina per ognuno. Prima di passare alla creazione, abbiamo annusato le foglie e le abbiamo osservate anche con la lente di ingrandimento. Ai bambini è stato spiegato che la corona dʼalloro, nel Medioevo, venne utilizzata anche come simbolo di trionfo nella poesia e utilizzato per incoronare i grandi poeti.I bambini hanno  partecipato alla creazione della loro coroncina d`alloro scegliendo i rametti, sovrapponendoli e fissandoli con un sottile fil di ferro.Abbiamo fatto indossare ai bambini il mantello rosso e la coroncina e hanno così giocato facendo finta di essere Dante. Si sono divertiti molto e hanno portato con fierezza la coroncina costruita con le loro mani.Visto il grande interesse dei bambini, abbiamo deciso di presentare loro le tre fiere e la selva oscura- luogo simbolico in cui Dante si smarrisce allʼinizio del poema. Tenendo conto dellʼetà dei bambini, abbiamo raccontato che Dante, allʼinizio del suo lungo viaggio, si era perso in un bosco buio e, cercando lʼuscita, aveva incontrato tre animali, da lui chiamate le tre fiere- la lupa, la lonza e il leone. Ai bambini abbiamo fatto vedere le immagini e offerto di colorare gli animali. Anche questa volta i disegni sono risultati tutti diversi e originali. Per rispecchiare la selva oscura, la collega ed io abbiamo disegnato i fitti alberi utilizzando il pastello bianco su un foglio bianco. Ai bambini abbiamo offerto gli acquerelli di diverse tonalità di verde e il nero. Il loro volto sorpreso è apparso quando hanno finito di dipingere e osservato il dipinto da lontano. Lo sfondo era colorato e gli alberi sono rimasti bianchi. Alcune dichiarazioni dei bambini sono state:

“Wow, che bello!”

“Abbiamo fatto la magia.”

“Questa è una carta magica.”

“Possiamo fare ancora?” 

Gli obiettivi di queste attività sono stati quelli di familiarizzare con il personaggio di Dante e conoscere qualche passo della sua opera. Giocando, divertendosi, sperimentando e creando, i bambini hanno imparato che proprio a lui, Dante Alighieri, dobbiamo ringraziare per la lingua della quale ci serviamo oggi. I piccolini hanno partecipato attivamente e con grande piacere e interesse alle conversazioni e a tutte le attività proposte. Il tutto è stato pensato, presentato e proposto seguendo gli interessi, capacità, bisogni e età dei bambini.

“Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.”( cit. Dante Alighieri)

disegno Dante
bimbi come Dante
la selva oscura
Invito IncamminiamoCI Pola incontra Dante


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